Tra le professioni che oggi contribuiscono a rendere sicura la città vi è sicuramente quella dello spazzacamino. I professionisti della canna fumaria infatti contribuiscono a prevenire il pericolo di incendi o esalazioni tossiche, riducendo in maniera drastica l'inquinamento atmosferico. Ogni anno in Italia si verificano oltre 16.000 incendi negli impianti fumari per lo più originati da errato montaggio o cattiva manutenzione delle canne fumarie. Ne sanno qualcosa alla cooperativa Nerofumo di Udine, società udinese che ha fatto delle pulizia dei camini la propria missione. Nata nel 2000 la Nerofumo è una società di Spazzacamini che opera in regione. È composta da Marija Oseli, amministratore, e da Andrej Smotlak e Massimo Tadina, due professionisti che con piglio sicuro ed evoluzioni da acrobata, salgono sui tetti e vanno a pulire le canne fumarie. Anche nel mestiere dello spazzacamino è entrata a gran forza la tecnologia: non più scopettoni e corde di canapa, ma microtelecamere per le video ispezioni, cavi in acciaio e piani di sicurezza per ogni intervento.

«Pulire la canna fumaria di stufe, fornelli e caldaie vuol dire prevenire spiacevoli e a volte mortali incidenti causati dal surriscaldamento del camino che, a causa della fuliggine accumulata, può prendere fuoco – spiega Marija Oseli –. Le persone spesso sottovalutano l'importanza della pulizia del camino, una vera e propria presa di coscienza, la si ha quando è ormai troppo tardi e la situazione può essere risolta solo dall'intervento dei Vigili del fuoco». Ma non è solo una questione di sicurezza. Quando non viene effettuata la manutenzione ordinaria e straordinaria della canna fumaria aumentano drasticamente anche i consumi di combustibile nonché l'inquinamento atmosferico: secondo i dati forniti dalla cooperativa, sono sufficienti 3 millimetri di fuliggine nei canali che portano il fumo verso l'alto e il rendimento della caldaia o della stufa si riduce del 16%.

«È per questi motivi che bisogna far capire alle persone come sia necessario provvedere alla pulizia della canne fumarie. Oggi – continua Oseli – le nostre case sono dotate delle più moderne tecnologie dagli elettrodomestici, alle strutture agli arredi. Per quanto riguarda gli impianti molto si sta facendo per la manutenzione delle caldaie, troppo poco ancora per quella delle canne fumarie, elemento di primaria importanza dell'impianto di riscaldamento». Una canna fumaria efficiente è il presupposto indispensabile per un corretto funzionamento dell'impianto di riscaldamento, sia dal punto di vista del rendimento che della qualità dell'aria dell'ambiente esterno e, nel caso di stufe o di caminetti, anche dell'ambiente domestico nel quale questi dispositivi sono collocati. Nel caso di un caminetto a focolare aperto infatti, al peggioramento del tiraggio equivale un progressivo aumento del fumo che saltuariamente può fuoriuscire dalla cappa. Quella per la pulizia della canne fumarie, dunque, è una vera e propria battaglia che la Nerofumo sta conducendo. «In Italia – spiega Oseli – la normativa in materia è ancora molto indietro rispetto a Paesi europei quali Francia, Germania, Austria e Slovenia dove esiste una normativa che disciplina la costruzione e manutenzione delle canne fumarie equiparandole ad altri presidi tecnologici con valenza di tutela della salute e, soprattutto, di tutela ambientale. Anche da noi comunque – prosegue – alcuni piccoli passi in avanti sono stati fatti, soprattutto a livello locale, per regolamentare l'utilizzo e la manutenzione dei camini. Ma la strada da percorrere è ancora tanta e passa certamente per una corretta informazione. Vi sono, ad esempio, notizie fuorvianti che vanno chiarite: non esistono, ad esempio, come spesso si sente parlare, impianti autopulenti».